
Borja Valero ha parlato in esclusiva al Corriere fiorentino, queste le sue parole:
«Quando ho saputo che non avrei rinnovato il contratto sono arrivate offerte anche pluriennali, ma il mio legame con questa città e questo club è speciale. Davanti alla Fiorentina non ho avuto dubbi».
Se la sente una volta per tutte di dire come andò il suo addio?
«Non ha senso tornare sul passato. Fu un momento difficile, resta comunque un motivo in più per essere felice di questo ritorno».
E il presidente Commisso che impressione le ha fatto?
«Mi ha molto colpito. Ha grande passione e grande entusiasmo, ce lo dimostra ogni volta che viene al campo. Lui e la sua famiglia ci stanno vicino e il loro supporto, come quello del dg Barone, è costante».
Gli ha mica detto a Iachini che Borja non si pronuncia «Borgia»?
«Non è l’unico che sbaglia (ride, ndr). Pian piano lo imparerà…»
Questa Fiorentina dove può arrivare?
«Ha potenzialità e margini di miglioramento. Rispetto a quando giocavo qui sono cambiati gli equilibri del campionato, a quei tempi siamo stati bravi ad approfittare di un calo delle big, oggi dobbiamo pensare solo a fare più punti possibile».
Lasciò Chiesa esordiente, l’ha ritrovato con le valigie in mano…
«Non entro nel merito, evidentemente ha fatto quello che pensava fosse più giusto. Però tutti hanno visto fino all’ultimo minuto dell’ultima partita quale sia stato il suo contributo. Professionalmente non gli si può imputare niente».
Callejon è l’uomo giusto per sostituirlo?
«Josè è un calciatore importantissimo. Ha vinto scudetti, giocato in Nazionale e disputato numerose gare di Champions. Ci darà un grandissima mano».
Il suo arrivo porta esperienza, al pari di Callejon e Ribery, sarete voi i leader?
«Ci sono tanti calciatori che fanno sentire il loro peso nello spogliatoio, alcuni parlando, altri con i comportamenti. Ci sono più leader, oltre al nostro capitano Pezzella».
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