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SOS MERCATO. LA FIORENTINA A CACCIA DI ACQUISTI PER MIGLIORARE LA SQUADRA. SU CHI ANDARE?

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SOS MERCATO. LA FIORENTINA A CACCIA DI ACQUISTI PER MIGLIORARE LA SQUADRA. SU CHI ANDARE?

Marzio De Vita

7 Gennaio · 15:43

Aggiornamento: 7 Gennaio 2021 · 15:43

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É tempo di mercato e la situazione complicata dei viola in classifica impone riflessioni molto attente in tal senso.

In giro per il mondo ci sono profili che potrebbero fare al caso della Fiorentina, sia giovani talenti da lanciare che occasioni a scadenza. Proponiamo una carrellata di nomi che a nostro modesto avviso rappresenterebbero delle occasioni di mercato molto interessanti.

T. ALMADA (18 milioni trequartista Velez)
Cresciuto nel settore giovanile del Vélez Sarsfield, ha esordito in prima squadra l’11 agosto 2018 ad appena 17 anni e nella stagione ha collezionato subito 16 presenze segnando 3 gol. Nel 2019/20 invece le sue presenze sono 22 e i gol segnati 4. Nel campionato sudamericano Under 20 svoltosi in Cile nel 2019 ha giocato 6 partite segnando 1 gol.

Thiago è un trequartista e Heinze lo ha schierato molte volte in quella posizione, ma per ragioni tattiche – il suo modulo preferito è il 4-3-3 – la sua esplosione vera e propria si è consumata prevalentemente giocando sugli esterni. Quella tendenza ancora pura a cercare di continuo l’uno contro uno, a trascinare il difensore in un duello in cui è costretto a reagire alle sue piccole e ossessive sterzate, a contenere il primo passo bruciante, a leggere le rapide rotazioni del suo corpo, è forse l’aspetto del suo gioco che Heinze ha cercato di sfruttare maggiormente: nel campionato appena concluso, quello della consacrazione, ha giocato dodici delle sue ventitré partite entrando a gara in corso probabilmente per creare un mismatch di freschezza e rompere gli equilibri.

Ha giocato indistintamente da ala destra o sinistra, provando a cogliere il meglio delle due posizioni: preferisce partire da sinistra, con un panorama più vasto davanti a sé per rientrare sul suo piede forte, ma anche quando gioca dall’altra parte non cambia tantissimo, prova sempre a venire verso l’interno, in cerca di soluzioni imprevedibili. Oltre alla facilità di dribbling, la caratteristica più sorprendente di Thiago Almada è la straordinaria pulizia nel gesto tecnico. I suoi tiri sono potenti e precisi, e hanno sempre traiettorie angolate, sia in area che dalla distanza – vedi la rete contro l’Independiente. Ha un repertorio vastissimo: contro il Colón, ad esempio, ha dato una dimostrazione della sua capacità di coordinarsi al volo, piegando alla sua volontà un pallone spiovente e scaraventandolo in rete da fuori. Sa tagliare in verticale la difesa con palloni filtranti, ma anche giocare a due tocchi e alimentare il possesso con intelligenza nelle scelte e un ottimo dosaggio nei passaggi; persino gli spioventi morbidi che lancia verso l’area arrivano con una precisione non comune.

GEDSON FERNANDES (15 MILIONI CENTROCAMPISTA BENFICA)
Gedson è un centrocampista che si può definire completo. Rapido e moderno, quello che nel calcio inglese verrebbe definito come un calciatore “box-to-box”, cioè in grado di essere pericoloso nella metà campo avversaria, ma anche attento e preciso nel recupero del pallone in fase difensiva. Abile nel gestire il pallone, bravo tecnicamente e forte fisicamente (è infatti alto 184cm), Gedson è un giocatore energico nei tackle e una volta riconquistato il possesso della palla, sa sempre impostare la manovra di gioco della sua squadra con grande precisione e puntualità. È in grado ricoprire alla perfezione il ruolo centrocampista centrale, ma è anche abile come mezzala di un centrocampo a 3. La sua sapienza tattica gli permette di adattarsi facilmente a diversi ruoli del centrocampo. A nostro avviso in ottica Fiorentina sarebbe una soluzione particolarmente interessante, visto che la sua situazione contrattuale lo renderebbe aggredibile. Sarebbe interessante come esperimento tattico provarlo nel ruolo di play basso, ruolo a Firenze da tempo scoperto.

OTAVIO (TREQUARTISTA 15 MILIONI PORTO) SCADENZA A GIUGNO
Il prezzo del giocatore è contenuto, potrebbe essere prelevato per una cifra tra i 10 e i 15 milioni di euro e oltretutto andrà in scadenza a giugno del 2021.

La classe è quella brasiliana,  di quei giocatori che danzano sul pallone e lo accarezzano a ogni tocco, tanto che in patria era stato paragonato ad Oscar, ma Otávio Edmilson da Silva Monteiro, noto semplicemente come Otavio è anche molto altro.

Otavio è un trequartista puro, ama avere il pallone tra i piedi per poter partire in velocità o fraseggiare nello stretto con i compagni o inventare gol e assist. È un fantasista, legge movimenti dei compagni di squadra, trova spazi apparentemente impossibili e ama il dribbling.

Con i suoi 1,72 cm di altezza è dotato di buona velocità, ma ha anche una buona forza fisica che lo aiuta nei contrasti. Piede destro (il sinistro lo usa poco), ama partire largo sulla sinistra per poi rientrare per l’assist o il tiro in porta, ma anche prendersi il pallone a centrocampo per fraseggiare nello stretto o lanciare lungo sulle fasce.

LUCAS TORREIRA ( A. Madrid 25 milioni) Play basso
Nato e cresciuto trequartista, Lucas Torreira con la maturità ha gradualmente abbassato il raggio d’azione delle sue geometrie. Diventando, tra gli anni di apprendistato a Pescara e quelli della consacrazione alla Sampdoria, un mediano tra i più pregiati della Serie A.

Alle indiscusse e raffinate qualità tecniche, infatti, il piccolo uruguaiano (168 centimetri d’altezza per un peso forma di circa 65 kg), ha saputo unire un moto perpetuo in mezzo al campo e un’inedita capacità di sradicare palla all’avversario. Doti che che ne fanno oggi un centrocampista non solo talentuoso ma anche piuttosto completo, andando a compensare con la tipica “garra” sudamericana una struttura fisica di certo non imponente.

Il pezzo forte di Torreira resta in ogni caso la gestione del pallone, che viene “messo in banca” ogni qualvolta un compagno lo consegna al suo piede destro. Il playmaker della Samp è infatti una fonte inesauribile di intelligenti geometrie in fase di prima impostazione dell’azione, quando forse si prende pochi rischi nel verticalizzare ma di certo non spreca e non perde mai un possesso. La fonte d’ispirazione, per sua stessa ammissione, è d’altronde Lucas Biglia, mentre per struttura fisica e movimenti in campo ricorda molto da vicino anche un altro sudamericano come David Pizarro.

BENTEKE (C.Palace 9 milioni) punta
Alto, potente, buona forza sulle gambe, fisicamente e muscolarmente ben messo, discreta facilità di corsa. Discreto sotto l’aspetto tecnico, destro, utilizza l’altro piede solo per fraseggiare, ottimo nel gioco aereo. Tatticamente in fase di possesso palla si fa vedere spessissimo sulle palle inattive a favore, dove cerca di sfruttare le sue qualità nel gioco aereo; in fase di non possesso é bravo, dimostra di conoscere abbastanza bene tutti i movimenti sia di tattica individuale che collettiva. Vista la sua giovane età avrà sicuramente modo ancora di migliorare ancora le due fasi di gioco. In possesso di un buon temperamento e di una buona personalità.

Roggero  noto telecronista ed apprezzato esperto calcistico ha dichiarato: “Grandissimo attaccante, si è rivelato nella stagione 2012/13, drammatica per l’Aston Villa, salvando praticamente da solo i Villans dalla retrocessione, realizzando il 40% delle reti (19 in tutto) segnate dall’intera squadra.
Dotato di una straordinaria agilità, la abbina ad una poderosa forza fisica ed esplosiva, con anche buonissime qualità tecniche e fiuto del gol. Sono sorpreso che sia rimasto ancora all’Aston Villa, ma di sicuro è destinato ad un club più importante”

PALACIOS ( 19 milioni B. Leverkusen) centrocampista
Sono in molti a scommettere la presenza  Palacios nella Selección entro pochi mesi e le motivazioni sono da ricercare nella completezza di questo calciatore. Sul piano tecnico le qualità non mancano: ha un’ottima conduzione di palla, ha come qualità principale la verticalizzazione e garantisce solidità anche in fase difensiva.

A livello tattico è un giocatore di grande duttilità, cosa che lo rende sicuramente interessante anche se con dei possibili limiti iniziali a livello di posizione. Perché nel River Plate ha giocato per la maggior parte delle partite con centrale in uno strano 4-1-3-2, un sistema molto in voga in Argentina che ricalca il classico rombo a centrocampo schiacciando il vertice alto sulla linea delle mezzali. E Palacios proprio in quella posizione ha trovato la sua solidità: perché egli garantisce supporto alle punte ma allo stesso tempo grande supporto alla linea di centrocampo per la fase di contenimento.

AUGUSTIN ALMENDRA (Boca 9 milioni) centrocampista
Agustin Almendra è un centrocampista in grado di ricoprire diverse posizioni sulla linea mediana del campo. Per la sua andatura e per l’altezza, è stato paragonato a Riquelme, ma il classe 2000 del Boca non raggiunge i livelli di qualità tecnica del suo illustre predecessore. Almendra è però più duttile, usando una terminologia cara agli argentini, è un “volante” di piede destro che può giocare vicino al “volante” centrale o anche da “enganche” (trequartista).
Tecnicamente abile, fisicamente longilineo, forte nel gioco aereo, Almendra è un centrocampista dalle attitudini principalmente offensive, in possesso di un buon dribbling, di una visione di gioco periferica e dotato di un grande tempismo negli inserimenti offensivi.
Agus distribuisce la palla con sicurezza e tranquillità e subito dopo si fa trovare pronto nell’area avversaria per finalizzare i cross provenienti dalle corsie esterne.
Fisicamente è abbastanza forte e ciò gli permette di difendere la palla con discreta tranquillità. A livello caratteriale sembra avere una notevole personalità, esaltata ulteriormente dalla determinazione e “garra” che mette nei contrasti.
Tatticamente Almendra può occupare diverse posizioni del centrocampo, ma quella di trequartista incursore sembra essere la più adatta alle sue caratteristiche. In un 4-2-3-1 il ruolo dietro la punta centrale gli permette di andare in gol con una certa frequenza, riuscendo a sorprendere spesso i pacchetti arretrati avversari.

Punti di forza: Tempi d’inserimento offensivi, tecnica, progressione palla al piede, senso del gol, gioco aereo, forza fisica, dribbling.
Punti di debolezza: Può essere più veloce nella scelta della giocata.

DIEGO LAINEZ (Real Betis 8milioni) ala destra/sinistra/Trequartista
Diego Lainez é un classe 2000, è un’ala sia destra che sinistra, brevilinea, veloce, molto abile nell’uno contro uno, quando parte in progressione la palla sembra essere incollata al piede sinistro.

Quando dribbla, i difensori che cercano di fermarlo fiutano il pericolo e si avvicinano per pressarlo, ma spesso facendo così lasciano spazio ai compagni di squadra.

E’ il tipico giocatore creativo che cattura l’attenzione dello spettatore, il quale non vede l’ora che Lainez prenda la sfera. Per stile di gioco e qualità tecniche può essere paragonato al talento del PSV, Hirving “El Chucky” Lozano, anche se quest’ultimo è di piede destro.

Ha buone capacità balistiche, sa “sfornare” degli assist di precisione millimetrica, mentre invece deve assolutamente migliorare sia fisicamente che con il piede destro.

Per essere maggiormente competitivo nei campionati europei, Diego ha indubbiamente bisogno di rafforzarsi, il suo fisico è ancora un po’ gracile.

A livello caratteriale ha sempre palesato una personalità spiccata, tentando le giocate più difficili nei momenti più “caldi” della partita, non avvertendo mai le pressioni esterne.

Tatticamente è perfetto per svolgere il ruolo di ala destra o sinistra di un 4-3-3 o di un 4-2-3-1, ma può anche agire da esterno di centrocampo in una linea mediana a 4

Punti di forza: Tecnica, dinamismo, velocità, dribbling, cross, accelerazione palla al piede, capacità balistiche.
Punti di debolezza: Deve essere più preciso in fase di finalizzazione e rafforzare la sua struttura corporea.

ALARIO (Leverkusen 14 milioni) attaccante
Alario è un attaccante di 28 anni argentino, del Bayern Leverkusen e dell’albiceleste. Tutto destro, ottima difesa della palla, tecnica discreta, buon controllo palla, discreto stop, gran finalizzatore, è molto freddo sotto porta.
In questo inizio di stagione in Bundesliga é già andato in doppia cifra, pensare che il suo score lo scorso anno fu di 12 sigilli in 36 match.
Alario è esploso nel Colon e trasferitosi in Germania nel 2017 dopo le 33 reti in 74 presenze nei due anni di River Plate.
Ha il contratto in scadenza nel 2022, questo spiega una valutazione così modesta. Le aspirine nel 2017 lo pagarono 24 milioni di Euro.

KANGIN LEE  (Valencia 17milioni) trequartista
Il classe 2001 Kangin Lee è salito agli onori delle cronache questa estate, durante la preparazione estiva del Valencia; un suo gol al Trofeo Naranja, contro il Bayer Leverkusen, ha esaltato tutti i media internazionali, in particolar modo quelli asiatici.

Kangin Lee è un giocatore rapido e molto tecnico, in grado di giocare sia nella posizione di trequartista, sia in quella di ala destra, dove ha la possibilità di accentrarsi ed andare al tiro con il piede preferito, il sinistro.

Nelle selezioni giovanili coreane gioca sempre nel ruolo di trequartista, a lui viene affidata l’imprevedibilità della manovra, mentre nel suo club agisce anche da esterno offensivo di destra.

Molto abile nel dribbling (conosce molti “tricks”), bravo nella conduzione della palla in piena corsa, ha notevoli capacità balistiche, che lo rendono pericoloso dalla media-lunga distanza e sui calci di punizione.

Spesso segna con conclusioni a giro che si vanno ad infilare all’incrocio dei pali dopo splendide parabole arcuate. Il suo tiro è secco, si vede subito che sa calciare la sfera in modo pulito.

Ha una visione di gioco periferica, fondamentale che gli consente di sfornare un buon numero si assist.

Fisicamente normolineo, deve irrobustire la sua struttura corporea ed inoltre deve anche migliorare con il piede destro, in modo da essere ancora meno prevedibile.

Tatticamente può svolgere il ruolo di trequartista di un 4-2-3-1, come anche l’ala destra di un 4-3-3 (o di un 4-2-3-1).

Punti di forza: Tecnica, assist, dribbling, personalità, capacità balistiche, velocità, visione di gioco, versatilità.
Punti di debolezza: Deve irrobustire la sua struttura fisica e rafforzarsi fisicamente.

Marzio De Vita

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