
Come scrive questa il Corriere fiorentino, ci sarà un’inchiesta bis perla morte di Davide Astori, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tre persone: il professor Giorgio Galanti, ex direttore sanitario di Medicina dello Sport di Careggi, il suo successore, Pietro Amedeo Modesti, e il medico dello sport Loira Toncelli. Sono accusati di aver falsificato un certificato medico relativo a un esame cui il capitano viola in realtà non sarebbe mai stato sottoposto.
L’udienza si aprirà il 21 ottobre di fronte al gup Federico Zampaoli. L’autopsia stabilì che fu ucciso da una tachiaritmia ventricolare maligna, malattia subdola perché priva di sintomi. Nel luglio 2017, fu sottoposto dal professore Galanti a una serie di accertamenti nel centro di medicina sportiva di Careggi, l’ente che rilascia il certificato per l’idoneità agonistica.
Il giocatore affrontò alcuni esami, compreso, pare, lo «strain», necessario per valutare la contrattilità e la distensività del muscolo cardiaco. Nel corso delle prime perquisizioni il referto non fu trovato. Spuntò a distanza di tempo. Per la Procura, sarebbe stato fabbricato falsamente solo in tempi successivi dalla dottoressa Toncelli e dal dottore Modesti. Da qui le accuse di falso.
Nel frattempo il processo contro il dottor Galanti continua, il medico è accusato di non aver diagnosticato la malattia cardiaca (che non presenta sintomi) anche se la perizia su Astori ha poi rivelato che la morte non sarebbe potuta essere evitata.