
Una notte da favola. Questo scrive la Repubblica questa mattina, per la Fiorentina, per Italiano e per i suoi ragazzi che battono la capolista e si godono un successo di lusso contro una delle big del campionato. Il Milan finora non aveva mai perso confermandosi tra l’altro come secondo miglior attacco e seconda miglior difesa.
E pensare che i viola avevano affrontato questa gara con la piena emergenza in difesa, privi dei suoi due titolari Quarta e Milenkovic per squalifica e anche di Nastasic come primo sostituto causa infortunio in nazionale. Alla fine Italiano, il tecnico dei viola, se l’è giocata con Venuti adattato a centrale in coppia con Igor e con un centrocampo che ha visto Duncan vincere il ballottaggio con Castrovilli per avere più muscoli e più fisicità in una gara molto complicata.
Franchi esaurito in tempo di restrizioni Covid, col 75% della capienza totale e 32 mila spettatori a incitare, sostenere, spingere la propria squadra come non accadeva da troppo tempo. Quasi due anni fa l’inizio della pandemia e proprio il Milan fu l’ultima avversaria al Franchi prima della chiusura causa covid. In quel giorno furono quasi 40 mila gli spettatori, stavolta i numeri non sono così distanti nonostante tutto.
C’erano anche alcuni tabù da sfatare e ne sa qualcosa Vlahovic. Il serbo non aveva mai segnato al Milan: detto, fatto. Record eguagliato di gol in un anno solare: nel 2021 Vlahovic ne ha segnati 27, come accadde oltre 60 anni fa a quel fenomeno di Hamrin in magia viola. La rete numero dieci in campionato, in sole tredici giornate. Firenze esplode, i tifosi stavolta impazziscono di gioia proprio contro una big.
Non spaventa neanche lo sfortunato autogol di Venuti che fissa il risultato sul 4-3 all’ultimo soffio. Ma non c’è più tempo. Il Milan perde la sua prima in campionato e la Fiorentina può dormire beata tra sogni di gloria e speranze di Europa che soltanto il mercato di gennaio, chissà, potrà alimentare a dovere. Adesso è il momento di gioire.
LA GIOIA DI ITALIANO A FINE PARTITA
Italiano: “Abbiamo vinto senza difesa. La mia più grande gioia da quando sono a Firenze”