Clamoroso al Gewiss Stadium, dove la Roma travolge l’Atalanta con un netto 1-4, rilanciandosi nella corsa che porta alla Champions League e ridimensionando i nerazzurri.
Contro le previsioni della vigilia, Gian Piero Gasperini lascia fuori Zappacosta e Malinovskyi, puntando su Hateboer e Pasalic. Zapata torna titolare al centro dell’attacco. Mourinho affianca Zaniolo in avanti a Abraham e recupera Ibanez, lasciando in panchina Kumbulla.
L’intesa fra Zaniolo e Abraham è immediata, al punto che i giallorossi sono già avanti dopo 57”: i due si scambiano palla col numero 22 bravo a lanciare in profondità il centravanti, che sguscia fra la difesa orobica e supera Musso in uscita. Quinto gol in questo campionato per l’ex Chelsea. Atalanta colpita a freddo, ma capace di rialzare la testa, schiacciando l’avversario nella propria area senza pur riuscire a impensierire troppo Rui Patricio. Merito soprattutto di una difesa in palla, con Smalling capace di mettere la museruola a Zapata ma in generale è ottima l’interpretazione difensiva di tutta la squadra.
È Nicolò Zaniolo l’attrazione del pomeriggio. Numeri di classe pur con la spada di Damocle dell’ammonizione, rimediata dopo pochi minuti per un intervento evitabile. Al 27′ è lui a trovare il raddoppio, ponendo fine a un digiuno lungo 514 giorni. Il trequartista finalizza una splendida ripartenza ricevendo dalla sinistra, triangolando con Mkhitaryan, dopo averlo servito col tacco e venendo infine lanciato in profondità, concludendo con un sinistro secco all’angolino destro di Musso. L’ultima gioia in Serie A era datata 22 luglio 2020, contro la SPAL.
Il tecnico dell’Atalanta non aspetta l’intervallo e corre ai ripari: fuori Djimsiti, incapace di contenere Abraham e Zaniolo in occasione delle due reti e dentro Muriel per un passaggio al 4-3-3. Il colombiano premia la scelta andando in rete poco prima dell’intervallo, riaprendo le sorti della gara che ora promette 45′ di fuoco.
La seconda carta che Gasperini si gioca è Malinovskyi, al posto di un Ilicic tutt’altro che brillante. L’ucraino impegna dopo pochi minuti Rui Patricio su punizione. Atalanta che crede nel pari e lo troverebbe anche con Zapata, bravo ad anticipare Ibanez sugli sviluppi di un corner. È 2-2, anzi no perché il VAR ravvisa un fuorigioco di Palomino. E subito dopo la Roma cala il tris: è Smalling che trova il suo secondo gol consecutivo, sfruttando una splendida punizione calciata da Veretout e superando col destro Musso. È il 72′ e gli ospiti chiudono virtualmente l’incontro. E trovano persino il tempo di dilagare: azione corale finalizzata da Abraham, che trova la sua doppietta.
Secondo successo consecutivo per la Roma, che sale momentaneamente al quinto posto, portandosi a -6 dall’Atalanta, facendo scendere sulla terra i nerazzurri, che si erano presentati a questa sfida con un ruolino di marcia di 6 vittorie consecutive. E l’Inter, dilagante ieri sera a Salerno, ringrazia dall’alto dei 6 punti di vantaggio. La Fiorentina viene sorpassata dalla Roma che va a 31, mentre i viola sono a 30 ma con una partita in meno. Lo riporta TMW.
LE PAROLE DI ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA