L’architetta Rosella Pascucci, funzionaria della Soprintendenza, responsabile della zona di Bagno a Ripoli, ha parlato a QuiAntella della situazione del Viola Park dopo le parole di Rocco Commisso
“Non abbiamo mai parlato delle strisce per segnare i campi del Viola Park. Non vi è traccia di indicazioni in merito nei documenti con le prescrizioni che abbiamo dato alla Fiorentina. Fra l’altro mi sembra scontato che dei campi di calcio siano segnati con delle strisce”.
Allora come nasce questa polemica lanciata dal presidente Commisso?
“Non ne ho idea. Dalla Fiorentina abbiamo avuto solo la richiesta di invertire la posizione tra uno dei campi in sintetico e uno di quelli in erba. Richiesta che abbiamo accolto. Questa e la piccola modifica di una tettoia sono le uniche varianti chieste dalla Fiorentina rispetto al progetto iniziale”.
Non vi hanno chiesto neanche di poter realizzare un maggior numero di campi in sintetico anziché ni erba naturale?
“C’è stata una richiesta in via informale per portare a cinque i campi in sintetico. Abbiamo fatto sapere che non era possibile e la Fiorentina ha evitato di avanzare richiesta formale”.
Come valutereste la richesta di campi di ultima generazione misti erba/sintetico?
“Non sono, comunque, naturali. Ne abbiamo parlato anche col soprintendente Pessina, per ora la nostra posizione è così. Poi vedremo”.
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