Classe 1983, Reginaldo ha giocato nella Fiorentina nella stagione 2006/2007, quella della penalizzazione superata brillantemente in una stagione che si concluse con il piazzamento europeo, il brasiliano andò alla grande con 27 presenze e ben 6 gol in campionato. Adesso Reginaldo gioca nel Picerno, in serie C, ai microfoni di Fan Page ha raccontato la sua esperienza con la maglia viola:
“Il calcio è cambiato tanto, ai miei tempi c’era molta più qualità ed era un calcio molto più tecnico e individuale, c’erano giocatori che quando volevano decidevano le partite da soli. Ci sono anche adesso ma è cambiata la mentalità, adesso vedi anche i grandi campioni che tornano in difesa e fanno le diagonali.
Noi calciatori siamo dei privilegiati perchè lavoriamo un’ora e mezza al giorno, altri lavoratori invece si svegliano alle sei e mezza del mattino e lavorano per 8/9 ore, forse tornano a casa per le 7/8 di sera e il giorno dopo ricominciano.
A Firenze alla quarta partita in casa ho sentito un coro per me, non ci credevo, non vedevo l’ora di entrare dalla panchina ogni partita perchè quella città mi ha accolto come se ero già li da tanti anni. Firenze è stata un esperienza bellissima, pensavo di non fare nemmeno un minuto, mi trovavo in mezzo a tanti fenomeni come Montolivo, Toni, Pazzini, Jorgensen, Liverani. Mi sono detto e adesso come faccio? Ho iniziato ad allenarmi duro e mi sono ritagliato il mio spazio, è stata una delle stagioni più belle della mia carriera”
LA DISCUSSIONE IN CAMPO SU CHI DOVESSE BATTERE IL RIGORE