Sandro Veronesi, noto scrittone italiano, nato a Firenze, vive a Prato ma è tifoso della Juventus, queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport sul ritorno tra Juventus e Fiorentina di Coppa Italia
Juventus-Fiorentina, semifinale di Coppa Italia, atto secondo. A che punto siamo? Che momento è della chilometrica lista delle velenose sfide fra queste due squadre?
«Al punto che gli abbiamo sfilato, sfilato pagandolo s’intende, Vlahovic. E questo aumenta la solita carica di odio, che si trasmette da padre a figlio. Com’era accaduto con Roberto Baggio o più recentemente per Chiesa».
All’andata la Fiorentina s’era presentata con la ferita della cessione addosso. Però, diciamo la verità, ora è in un ottimo momento. E può giocare alla pari.
«Anche all’andata giocò alla pari. Quel gol all’ultimo dà un piccolo vantaggio, ma la sfida è aperta».
E chi può deciderla?
«Con malizia rispondo Vlahovic. Nel bene o nel male. Anzi, io gli assegnerei la fascia di capitano, così darebbe pure un 10 per cento in più. Vlahovic è uno da Juve, è stato subito da Juve».
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