
Via libera all’emendamento per prolungare fino a due anni l’assegnazione a Dazn e Sky dei diritti televisivi della Serie A. Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato la norma proposta da Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e presidente della Lazio.
L’emendamento al Dl Milleproroghe prevede che «ove sussistano ragioni economiche» i contratti per le immagini sportive in corso «possano essere prorogati per il tempo necessario e comunque non oltre la durata complessiva di 5 anni». La durata potrà così essere estesa di due anni oltre il limite triennale, previsto dalla Legge Melandri all’epoca dell’assegnazione a Dazn e Sky.
Il prolungamento sarà possibile, però, soltanto «previa indagine di mercato finalizzata a verificare se altri operatori possano offrire condizioni migliorative». Detto altrimenti, la Serie A vaglierà proposte alternative da altri operatori; qualora però le offerte economiche siano giudicate insufficienti, potrà allungare gli accordi in essere per un ulteriore biennio, ossia fino alla stagione 2025/26.
L’approvazione dell’emendamento ha spiazzato gli operatori che non si aspettavano l’emendamento Lotito potesse superare i dubbi di costituzionalità e l’opposizione interna alla maggioranza. La postilla riguardo alle indagini di mercato e il sostegno compatto di Forza Italia – provato dalla firma di sei esponenti del partito – avrebbero però finito per superare le resistenze. Ora la palla passerà alla Serie A, a Dazn e a Sky.
La Lega guidata da Luigi De Siervo dovrà decidere se procedere con il bando su cui era al lavoro o se fermare l’iter per realizzare «l’indagine di mercato» prevista dall’emendamento. Nel secondo caso, comunque, la proroga richiederà l’assenso di Dazn e Sky a prolungare per due anni un contratto che costa loro 940 milioni a stagione. Lo riporta Milano Finanza