
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’attaccante della Fiorentina, Arthur Cabral, ha così parlato alla vigilia della sfida contro il Lech Poznan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Conference League: “A me piace giocare sempre. Dobbiamo avere voglia di giocare sempre e la mentalità buona anche quando non giochiamo perché quando si gioca è facile, quando non si gioca è difficile. Sono pronto, ma decide il mister”.
Poi ha proseguito parlando dell’ambientamento: “Giocare con i bambini è un gesto semplice per me, come lo è stata l’esultanza contro il Braga. Io ero lì con i miei amici e c’erano alcuni ragazzini lì con cui ho fatto delle foto e abbiamo fatto una partitina. Non c’era altro di speciale”. E sul rigore che gli ha concesso Nico Gonzalez contro l’Atalanta: “Il rigorista resta Gonzalez. Quando magari non sta bene o magari lo vuole regalare a me perché sa che posso batterlo anche io. Dobbiamo fare così perché non possiamo avere un solo rigorista”.
Infine: “Sento la responsabilità, ma anche noi vogliamo entrare nella storia della Fiorentina e della città. Abbiamo una grande opportunità, ce la possiamo fare perché abbiamo grandi calciatori, una grande squadra. Mancano 2 mesi e dobbiamo essere al 100% per poi esultare al termine della stagione”.
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