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Iervolino furioso: “A gennaio vendo tutti quelli che non ci vogliono stare. Pugno durissimo contro di loro”

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Iervolino furioso: “A gennaio vendo tutti quelli che non ci vogliono stare. Pugno durissimo contro di loro”

Redazione

14 Dicembre · 13:32

Aggiornamento: 14 Dicembre 2023 · 13:36

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“Siamo ultimi in classifica e questa non e’ una squadra costruita per stare li’. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti e ho speso tanti soldi in meno di due anni cercando di essere quanto piu’ presente possibile compatibilmente con altri impegni. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante, stiamo partecipando alla serie A per la terza volta di fila e non meritiamo una squadra che non vuole sudare o che abbia le gambe flaccide. Mi assumo le mie responsabilita’, e’ giusto che il presidente debba mettere la faccia perche’ le scelte dei manager e dei giocatori spettano a me. Ma ho comprato calciatori di livello. 10 nazionali, gente dal Nizza, dalla Juve, dal Nizza o dall’Atalanta. Non li ho pescati in Lega Pro. Abbiamo formato il mix tra giovani ed esperti, cercando di rinforzarci in tutti i reparti. L’anno scorso abbiamo chiuso a 42 punti sostituendo, di fatto, due calciatori con altri che ritengo altrettanto forti”.

È il ‘J’accuse’ di Danilo Jervolino, presidente della Salernitana che ha fatto il punto della situazione della formazione ultima in classifica in serie A.

“Non mi sembra che la campagna acquisti possa aver generato il disvalore, e’ chi e’ rimasto che ha deluso tanto”, continua il numero uno granata che parla di “ambiente lacerato” con molti giocatori che vogliono andare via, salari altissimi, cartellini costosi e “loro hanno disatteso tutti gli impegni. E’ con loro che dobbiamo lavorare, sono loro che devono assumersi le responsabilita’”.

Iervolino promette “pugno durissimo con tanti di loro. A gennaio mandero’ via chi non vuole restare, da ora in poi prenderemo soltanto gente che ha una voglia matta di stare a Salerno”. Offeso dalle minacce e dalla contestazione. “Non incontrero’ i tifosi, punto. Chi offende in questo modo non riceverai mai nulla da me”.

A Inzaghi ha detto “di operare facendo scendere in campo chi ha voglia, chi ha cuore, chi tiene alla maglia e vuole sudarla. Senza pensare ai nomi”.

A gennaio si annuncia rivoluzione: “Vediamo quanti punti avremo, chi vorra’ venire a Salerno. Non possiamo avere una visione chiara, non sappiamo chi andra’ via e come lo fara’”.

Alla squadra dice: “Un presidente gentile, accogliente, che garantisce il decimo posto per salari che deve fare? Se sono duro mi rimproverano, se sono gentile idem. Erano tutti testimoni. Altri, pero’, mi hanno mandato messaggi d’affetto e mi hanno ringraziato. E la colpa e’ anche dei procuratori. Se fanno una partita buona ci bussano alla porta, e poi? Oggi pochissimi ci danno una mano”.

“Nessun presidente nella storia della Salernitana e nel campionato italiano spende quanto me, se non qualche fondo americano. Evidentemente, se siamo ultimi, li abbiamo spesi male. Sara’ un mercato attivo dopo quattro sessioni passive. Dobbiamo incassare piu’ di quello che dobbiamo spendere. Solo dopo investiremo”. De Sanctis ha lavorato bene. “E’ chiaro, pero’, che se la Salernitana dovesse andare male sono tutti sub iudice”. Non ha ricevuto offerte per vendere il club. Alla festa a Piazza della Concordia fu lui a parlare di programmi ambiziosi.

“Ho speso 20 milioni, ho trattenuto il terzo capocannoniere, Cabral e’ venuto dal Benfica, ho comprato Pirola. Cosa avrei dovuto fare di piu’?”. “Ho capacita’ di rialzarmi. Devo solo dosarlo, altrimenti prendo critiche e dicono che sono troppo ottimista. Oggi dobbiamo essere saldi in sella, credere nella squadra, abbiamo 4 partite prima della fine del girone d’andata e non siamo matematicamente retrocessi. La salvezza e’ a -4, inviterei a non vedere sempre tutto nero”.

“A me piacciono le battaglie difficili. Quelle che si possono anche perdere. Voglio morire con la spada in mano, non ho paura. Anzi, sono ritemprato. Sfida difficile, ma voglio combattere”.

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