Tre gol e quarto posto: l’Atalanta non ha nessuna intenzione di scendere dal treno che porterà quattro squadre (chissà che non possano essere cinque l’anno prossimo) nella prossima Champions League. La Dea vince la quinta vittoria consecutiva con un secco 3-0 al Sassuolo, un risultato che rende bene l’idea circa l’attuale differenza attuale tra le due compagini.
Partenza a ritmi altissimi per la gara, che vede infatti tre occasionissime nel giro di 7 minuti: apre Thorstvedt, che spreca da ottima posizione, mentre per l’Atalanta sprecano Holm e Miranchuk, sul cui tiro arriva un salvataggio sulla linea ad opera di Doig. I tempi sono maturi per il vantaggio, che arriva puntuale: bell’azione corale che parte da Holm, cross teso e preciso per il compagno Miranchuk, destro radente che trova però attento Consigli, ma sulla respinta ecco arrivare il tap-in del solito Pasalic, bravissimo a seguire l’azione nel classico inserimento da dietro.
Il Sassuolo si butta alla ricerca del pareggio e per poco non lo trova subito: mischia in area, la palla arriva a Matheus Henrique, che calcia con violenza da vicinissimo ma trova una respinta istintiva miracolosa di Carnesecchi, poi aiutato dalla traversa prima del definitivo rilancio della difesa. Prima della pausa tra i tempi c’è ancora spazio per una grande occasione per Holm, pescato da Zappacosta: Consigli tiene ancora in partita i suoi.
Ripresa che si apre senza cambi e con l’Atalanta che torna ben presto a macinare la consueta mostruosa mole di gioco: il raddoppio è una naturale conseguenza di questo dominio. Arriva con la solita triangolazione centro-destra-centro: stavolta ad andare al tiro è Koopmeiners, ancora su invito di Holm, ma Consigli non può davvero nulla. 2-0 per la Dea, Sassuolo in grande difficoltà e fuori dalla partita definitivamente al 75′: il neoentrato Bakker calcia violentemente da 30 metri, trova la deviazione di Pedersen e anche del palo, rendendo Consigli uno spettatore involontario. Nel finale la Dea va più volte vicina al 4-0 con Scamacca, ma il portiere neroverde evita l’umiliazione. Lo riporta TMW.