L’ex giocatore della Fiorentina Reginaldo ha parlato così a Radio Bruno: “Quando andai alla Fiorentina feci un salto di qualità enorme, quella squadra si qualificò alla Coppa UEFA ed è tutt’ora un ricordo fantastico. A Parma invece ho passato due anni, retrocedendo per poi tornare subito in Serie A”.
Quando gli domandano cosa pensa su Palladino si sbilancia: “Era un allenatore già in campo, è stato bravo a captare qualcosa da ogni tecnico che ha avuto, in particolare Gasperini. Lavora molto sugli attaccanti e penso che Moise Kean ne potrà beneficiare. A mio avviso è stato una scelta giusta, ha il gol nel sangue e gli serviva solo un ambiente che lo esaltasse”.
Infine su Nico Gonzalez e Gudmundsson: “L’argentino è un punto di riferimento per la Fiorentina, ma se vuole andare via non ha senso tenerlo. Un giocatore scontento può essere solo nocivo per l’ambiente stesso e per lo spogliatoio. L’islandese darebbe alla squadra quell’estro che un po’ manca sulla trequarti e si prenderebbe i rigori che fino ad adesso erano dell’argentino”.