Un pomeriggio da dimenticare per la Fiorentina di Raffaele Palladino, che inciampa nella settima sconfitta stagionale in Serie A contro il Como di Fabregas. Una partita scialba dei viola, orfani di bomber Moise Kean (squalificato per somma di ammonizioni), soprattutto se si considera il livello degli avversari.
I lariani, nonostante un calciomercato invernale importante, hanno sempre dimostrato limiti tecnici, principalmente in difesa. Come avevamo già approfondito prima del match, il reparto difensivo del Como ha sempre avuto discrete difficoltà nel corso della stagione: ben 40 i gol subiti, rimasti ahinoi invariati dopo la sfida del Franchi.
Nelle precedenti partite stagionali, il Como aveva collezionato soltanto 2 clean sheet, mettendo a referto quest’oggi il terzo. Oltre a ciò, la banda di Fabregas è anche riuscita a sfatare un mito: nel pomeriggio del Franchi, il Como è riuscito a non subire gol in trasferta per la prima volta in Serie A. Lo stesso allenatore ha commentato questa statistica in conferenza stampa, dicendosi ampiamente soddisfatto. Queste le sue parole:
“Il dato è importantissimo. Ti dà stabilità, anche se è vero che con la Juventus abbiamo preso due gol su due tiri in porta. In alcuni momenti del secondo tempo non abbiamo fatto quel calcio che vorrei, ma è quello che serviva in quel momento, in quei minuti. Bisogna saper soffrire, come diceva sempre Conte. Ho sentito però che lo hanno fatto con piacere: giocare bene è semplice, piace a tutti, più difficile correre senza la palla”.