L’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli è intervenuto ai microfoni di Lady Radio, commentando il momento negativo dei viola e di mister Palladino. Queste le sue parole:
“Sono stato profeta, purtroppo, dicendo che le partite che mi preoccupavano erano Verona e Lecce e che quelle dopo mi preoccupano meno. Questa squadra prepara bene le partite sull’avversario, quando deve comandare la partita fa più fatica. L’abbiamo visto anche ieri, si giocano i primi 15 minuti e poi si lascia tutto in mano all’avversario, com’era successo anche col Como.
Adesso che non fai gol, diventa difficile gestire una partita quando non hai certezze. Dopo 8 vittorie consecutive, viaggi sulle ali dell’entusiasmo. Anche se sbagli, sei in un momento di euforia, mentre ora che sei in difficoltà è tutto più complesso. In questi momenti ci si affida ai punti di forza della squadra, ma se togliamo i lanci lunghi su Kean non vedo nulla di studiato o preparato, un movimento, un taglio, inserimento. Credo sia un momento di grande difficoltà, e buttare così tanti giocatori nuovi dentro non so se è una cosa positiva. Secondo me il mercato ha alzato il livello della squadra, ma i risultati stanno dicendo il contrario.
Palladino ha portato risultati, non un gioco. Io mi chiedo ma Fagioli, Cataldi, Adli, sono giocatori di qualità. Tramite loro si devono sviluppare le idee dell’allenatore, sennò è inutile averli in rosa. E poi basta forzare giocatori in ruoli dove rendono meno di quello che potrebbero. C’è confusione, non so se l’allenatore ha parlato coi giocatori, oggi non rende né per risultati né per gioco. Al posto di Palladino non mi sento di fare dei nomi. Ci sarebbe da capire se prendi un traghettatore o se prendi uno condizionato al risultato, non saprei chi nominare.”