Durante un intervento a Radio Bruno Toscana, l’ex difensore della Fiorentina, Alberto Malusci, ha espresso le sue opinioni su diversi temi caldi in casa viola. In particolare, ha analizzato le prestazioni di Ndour e Gudmundsson, e ha offerto un giudizio sull’allenatore Palladino.
“Ndour ha mostrato buone cose all’inizio, ma a Milano è entrato troppo timido, senza la grinta necessaria. In un ambiente come San Siro, serve ben altro atteggiamento. Purtroppo, la sua mancanza di esperienza si nota, e l’unico modo per acquisirla è giocare,” ha dichiarato Malusci.
Sul caso Gudmundsson, Malusci ha aggiunto: “Non capisco perché sia stato tolto, non lo avrei mai fatto a meno che non chiedesse lui stesso il cambio. Ha sempre la possibilità di fare la differenza e sta tornando alla condizione ottimale. Se guardiamo ai gol fatti rispetto ai minuti giocati, è evidente il suo impatto.”
Infine, Malusci ha parlato di Palladino: “Palladino è al suo terzo anno da allenatore e può commettere degli errori, ma è così che cresce. Ha dimostrato di avere qualità e meriti, soprattutto nel saper uscire da situazioni difficili.” Per quanto riguarda Mandragora, Malusci ha concluso: “Non mi ha mai entusiasmato troppo alla Fiorentina, ma adesso sta diventando fondamentale per l’equilibrio del centrocampo.”