Della lettera di Fagioli, al Viola Park, se ne parlava da giorni, tanto che il club sarebbe stato pronto anche a pubblicarla sui propri canali, ma alla fine è stato Nicolò a scegliere dove e quando renderla pubblica. La speranza, in casa viola, è che questo sfogo aiuti il giocatore ad uscire da un altro brutto momento e che l’ondata d’affetto social faccia il resto. Una cosa comunque è certa fin da ora: la Fiorentina vuole assolutamente tenere Fagioli. Per il presente e per il futuro. Il numero 44 è in prestito con diritto di riscatto (fissato a 13,5 milioni), che diventerebbe obbligo in caso di qualificazione europea. Il club di Commisso comunque ha già scelto: riscatterà il cartellino della sua mezzala, per altro già diventata indispensabile nello scacchiere tattico di Palladino.
La Fiorentina infatti si sente tranquillissima da un punto di vista legale (con la giustizia sportiva, dopo il patteggiamento del 2023, Fagioli ha già pagato il suo debito e per il principio del «ne bis in idem» non potrebbe subire un’altra squalifica per fatti già conosciuti dalla procura sportiva)ed è felice di lui sia da un punto di vista tecnico, che da quello umano. Lo scrive il Corriere Fiorentino.