A Radio Bruno il giornalista del Corriere Fiorentino Ernesto Poesio ha commentato la situazione in casa viola alla vigilia della trasferta sarda: “Il Cagliari non è il Celje e non giocherà a viso aperto come gli sloveni. Hanno bisogno di punti per salvarsi, di conseguenza non attaccheranno in massa la Fiorentina, anzi staranno coperti e non sarà semplice segnare. La Fiorentina ha l’obbligo di continuare a puntare all’Europa anche se ha finito diversi bonus tra dicembre e gennaio e non può permettersi altri passi falsi sennò rischi di stare fuori.”
Sul gioco: “La Fiorentina ha solo uno schema ovvero imbucare Kean e sperare che segni lui sennò non trova mai il gol e quando si ritrova la difesa schierata, non sa che fare. Palladino ha un gioco molto all’italiana in cui pensa più a non prenderle che a fare gol contro qualsiasi avversario, siamo stati troppo compassati e lenti e non abbiamo trovato ritmo, fattore fondamentale per saltare il muro difensivo avversario.”
Sul confronto Kean-Commisso: “I giocatori non si convincono con le parole, ma con i fatti e i progetti seri. Bisogna sperare che Kean dica di no alle offerte e che rifiuti, altrimenti anche lui lascerà la Fiorentina come ha fatto Vlahovic. Kean deve avere riconoscenza e capire che se vuole arrivare bene al Mondiale, deve restare qua. Per crescere come una società, devi imparare a trattenere i giocatori e non a cedere sempre. L’Atalanta adesso, per esempio, sa dire di no a chi vuole un suo top come Lookman.”