Le forti piogge di venerdì scorso in Toscana hanno causato danni anche al Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina inaugurato poco più di un anno fa. I problemi non sono stati dovuti a un’esondazione, ma a infiltrazioni d’acqua dal tetto e a difficoltà di drenaggio degli scarichi. Video sui social hanno mostrato allagamenti in alcuni locali interrati, acqua che filtrava dal soffitto di un bar e uffici con perdite copiose. Inoltre, alcuni campi si sono trasformati in laghetti, come previsto dal progetto in casi eccezionali. Secondo gli esperti, la quantità di pioggia caduta in sei ore è stata pari a quella di un intero mese di marzo.
L’architetto Marco Casamonti, progettista della struttura, e Giovanni Nigro, responsabile dell’impresa costruttrice, hanno effettuato un sopralluogo per valutare i danni e individuare le cause del problema: “La causa è che il canale di scolo che porta le acque piovane all’Arno non riceveva, perché ostruito da legni, rami e fogliame. Il Viola Park è progettato e costruito bene, i problemi di venerdì non sono accaduti l’anno scorso con il canale di scolo in funzione”.
Francesco Pignotti, sindaco di Bagno a Ripoli, difende così il Comune: “Nelle ultime 48 ore abbiamo gestito un’allerta rossa e arancione con la Protezione civile mettendo in sicurezza territorio, viabilità e cittadini. Tra coloro che hanno subito danni c’è anche il Viola park, con cui siamo in contatto costante e a cui siamo vicini. Detto questo la responsabilità degli allagamenti non è riconducibile in alcun modo al Comune”. Lo riporta il Corriere Fiorentino.