Lorenzo Amoruso, ex giocatore della Fiorentina negli anni 90, ha parlato a Radio Bruno per commentare il momento viola e le parole di Palladino in sala stampa, queste il pensiero di Amoruso:
La partita contro il Lecce sarà decisiva. Se vinci con convinzione, soprattutto convincendo te stesso più che il pubblico, potrai affrontare con maggiore fiducia il mese intenso che ti attende, cercando di ottenere risultati concreti. Tuttavia, il vero nodo sta nell’approccio alla gara: l’atteggiamento deve essere propositivo.
Il Lecce non è una squadra che si chiude troppo in difesa, ma neanche verrà a pressarti in modo aggressivo. Probabilmente giocherà con equilibrio, cercando di fare la sua partita. Non credo che abbia più le difficoltà iniziali riscontrate fin dalla prima giornata. In questa situazione, è fondamentale scegliere una formazione solida e sicura, soprattutto quando l’assenza di alcuni giocatori rende difficile applicare un sistema di gioco definito.
È comprensibile che l’allenatore voglia difendere il suo operato, ma non può continuare a fare paragoni con la Fiorentina di cinque anni fa. Sotto la gestione Commisso, il club non ha mai investito come in questa stagione. Guardarsi indietro troppo a lungo rischia di far perdere di vista le priorità attuali, e ogni stagione ha le sue peculiarità.
Ad esempio, è stato voluto fortemente l’acquisto di Pablo Marì e si è parlato di adottare la difesa a tre, ma contro il Verona questo cambio non è stato effettuato. Per limitare i rischi e gestire meglio il possesso palla, sarebbe stato più opportuno schierarsi con tre difensori, cinque centrocampisti e due attaccanti. Al momento, alcune scelte sembrano prive di una direzione chiara.