
- ULTIMI 5 PRECEDENTI IN SERIE A:
2019- 2020 Genoa-Fiorentina 2-1 11′ Zapata (G) 26′ Kouamé (G) 76′ Pulgar rig. (F)
2018-2019 Genoa-Fiorentina 0-0
2017-2018 Genoa-Fiorentina 2-3 43′ Benassi (F), 64′ Rossi (G), 68′ Lapadula (G), 77′ Eysseric (F), 80′ Dabo (F)
2016-2017 Genoa-Fiorentina 1-0 37′ Lazović (G)
2015-2016 Genoa-Fiorentina 0-0
VITTORIE CON MAGGIOR SCARTO IN SERIE A:
1946-1947: Genoa-Fiorentina 5-0 35′ Verdeal (G), 36′ Trevisan (G), 43′ Verdeal (G), 54′ Verdeal (G), 63′ Verdeal (G)
2013-2014: Genoa-Fiorentina 2-5 10′ Aquilani (F), 14′ Rossi (F), 41′ Gómez (F), 54′ Gilardino (G), 55′ Rossi (F), 60′ rig. Lodi (G), 94′ rig. Gómez (F)
RISULTATO PIÙ FREQUENTE:
Genoa-Fiorentina 1-1 (8 volte)
PARTITA CON IL MAGGIOR NUMERO DI GOL:
2013-2014: Genoa-Fiorentina 2-5 10′ Aquilani (F), 14′ Rossi (F), 41′ Gómez (F), 54′ Gilardino (G), 55′ Rossi (F), 60′ rig. Lodi (G), 94′ rig. Gómez (F)
STATISTICHE IN SERIE A (GENOA IN CASA)
Giocate: 54
Vittorie Genoa: 20
Pareggi: 14
Vittorie Fiorentina: 20
Gol Genoa: 70
Gol Fiorentina: 64
STATISTICHE IN SERIE A (TOTALI)
Giocate: 96
Vittorie Genoa: 17
Pareggi: 35
Vittorie Fiorentina: 44
Gol Genoa: 111
Gol Fiorentina: 160
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL GENOA DI BALLARDINI
PUNTI DI FORZA
– La fase difensiva ha pochissime sbavature e difficilmente si fanno sorprendere
– Strootman: il centrocampista ha un mix di esperienza e qualità che permette alla squadra di affidarcisi anche nelle situazioni più difficili
– Shomurodov: giocatore imprevedibile, può avere il guizzo giusto da un momento all’altro
PUNTI DI DEBOLEZZA
– La squadra va in difficoltà quando è pressata
– I difensori centrali sono molto lenti, in campo aperto hanno molte difficoltà
– Pochi giocatori partecipano alla fase offensiva della squadra
RIFLESSIONI:
Dal punto di vista della costruzione del gioco, il Genoa ha la caratteristica di mantenere il baricentro basso, spesso é Badelj colui che è assegnatario di iniziare la transizione, svolgendo il ruolo di perno centrale.
I giocatori cercano quasi sempre di trovare la giocata più semplice per arrivare agli attaccanti, che però in molti momenti della partita sono in inferiorità numerica rispetto ai difensori avversari.
Gli esterni aspettano che la squadra superi la metà campo avversaria, preferendo gli inserimenti o le sovrapposizioni solo quando si arriva nei pressi della trequarti, solo sulla fascia dove si sta attaccando.
Questo fa del Genoa una formazione che resta sempre molto compatta e raramente concede spazi, ma ovviamente questo va a penalizzare la fantasia e l’imprevedibilità della manovra.
In fase di non possesso tendono a mantenere il
molto basso, ma grazie ai cinque difensori riesce a coprire molto bene gli spazi, costringendo molto spesso gli avversari a dei possessi sterili. Quando gli avversari cercano di costruire l’azione in ampiezza partendo dal basso, la squadra non esita ad alzare la pressione. Le marcature dettate da Ballardini sono a uomo, e infatti, i giocatori in molti momenti della partita hanno il compito di seguire il giocatore da marcare in zone del campo diverse da quelle dove solitamente si posizionano. I difensori centrali sono lenti, infatti quando l’uomo marcato sfugge, spesso ricorrono al fallo.
Alla luce di questo é abbastanza semplice comprendere quale possa essere il caravaccio della sfida, ovvero una partita che almeno inizialmente promette di essere molto bloccata e potremo dunque ipotizzare che per sbloccarla potrebbero essere molto importanti i piazzati o comunque le situazioni di gioco che partano da palle inattive.
La Fiorentina dovrà fare una partita accorta, cercando di coprire bene il campo senza lasciare spazi e cercando di sfruttare al meglio le poche occasioni che si presenteranno.
MARZIO DE VITA
Iachini: “Vlahovic segnava anche con me. Quando c’ero io eravamo la miglior difesa del campionato”