L’ex portiere fra le altre della Fiorentina Sebastien Frey ha parlato dal Viola Park a margine della presentazione del suo libro ‘Istinto Puro’. L’ex numero 1 viola ha risposto ad alcune domande sull’ottimo momento dei gigliati, esprimendosi anche sul collega David De Gea, su Moise Kean e sul ruolo del capitano, Cristiano Biraghi. Queste le sue parole, riportate da TMW:
La Fiorentina sta volando…
“Sono molto felice e contento, anche per Raffaele. Ci conosciamo bene, un bravo ragazzo, è stato messo in discussione subito dopo le prime partite ma è riuscito a tenere duro, esprimere il suo gioco e dare un ‘impronta importante. Oggi la Fiorentina è bella da vedere e concreta, era dal ’60 che non accadevano 7 vittorie consecutive… E’ un messaggio importante, si respira un clima buono. E poi avere un centro sportivo di questo tipo porta 3-4 punti a fine stagione”.
Quanti punti porta uno come De Gea?
“Vediamo a fine stagione… Lui non è una scoperta, non è una novità. Sono felice perché nonostante non abbia giocato per più di un anno non ha perso niente e Firenze gli ha ridato gli stimoli giusti per essere protagonista. Guardate le partite, anche l’ultima. Ci sono volute le parate decisive del portiere che ti fa restare in partita e poi alla fine vinci”.
La coppia De Gea-Kean a che livello è?
“Come qualità De Gea non deve dimostrare niente, è sempre stato un portiere importante. E Kean si sta dimostrando un attaccante importante. Godiamoci il momento, i paragoni ci stanno ma si deve guardare a lungo termine. Io per ora sono felicissimo di vedere questa Fiorentina, ho fatto la mia storia a Firenze e oggi tocca ad un altro. Gli auguro a tutti questi ragazzi di fare la storia della Fiorentina”.
Cosa pensa dell’entusiasmo che si respira?
“Non vivo il gruppo, vedo solo le partite. Però ho parlato con alcuni di loro, avere un capitano come Biraghi è importante, è un grande trascinatore e un bravo ragazzo. Non entro nelle prestazioni di campo, ma conosco un po’ il dietro le quinte e vi garantisco che Biraghi è uno dei grandi protagonisti di quello che sta succedendo in campo, ha dato anche possibilità ai nuovi di esprimersi al meglio”.
Quanto è importante il lavoro di Palladino?
“E’ importante avere un allenatore che abbia il coraggio di trasmettere qualcosa e dare la propria impronta. Già per un giocatore Firenze non è facile, figuriamoci per l’allenatore. Lui è stato bravo, dopo le critiche iniziali ha avuto l’umiltà di tenere duro, di continuare a lavorare e di proporre qualcosa di interessante. Oltre al risultato la Fiorentina è piacevole, vedi che i ragazzi stanno bene e hanno piacere a giocare”.
FREY SULLA CLASSIFICA DELLA FIORENTINA