
Oggi è il compleanno di Giancarlo Antognoni, la bandiera della Fiorentina ha parlato a Lady Radio, queste le sue parole:
“Firenze mi fa migliaia di auguri nel giorno del mio compleanno, vuol dire che hai lasciato un grande ricordo. Sono 7 mesi di relax, seguo sempre le partite o dal vivo o in televisione. Italiano mi aveva colpito all’inizio del suo percorso, ha fatto bene ovunque, non si può dire che è esploso alla Fiorentina, aveva già curriculum, a Firenze c’è stata la consacrazione, c’era bisogno del bel calcio.
Cabral? L’Italia è forse il campionato più difficile per le marcature strette, segnare poi è difficile in ogni campionato, Cabral ancora non si è visto e non capiamo cosa è successo.
Da dirigente della Fiorentina negli anni 90, i primi giocatori che ho preso sono stati Cois e Sottil dal Torino, la ciliegina è stata Rui Costa, il rimpianto è stato Thuram, ero andato a Montecarlo per prenderlo, la sera era viola poi la mattina era di un altro colore, c’era stata una stretta di mano con il presidente del Monaco che non fu rispettata, l’errore è stato quello di non farlo firmare in quel momento, poi andò al Parma.
Con la società di adesso per vedute diverse ci siamo lasciati, succede anche nelle migliori famiglie, non ho ritenuto opportuno quello che mi era stato delineato da fare. Fare pace? Vediamo quello che succederà, a me è dispiaciuto andare via, sono sempre legato a Firenze e alla Fiorentina. Ringrazio i tifosi viola per tutto quello che hanno fatto per me”
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