“Prima della finale – ha detto Alberto Aquilani, allenatore della Fiorentina Primavera a La Gazzetta dello Sport – di Coppa Italia Primavera con il Verona avvertivo le stesse sensazioni di quando giocavo io. Il presidente ci ha chiamati prima della partita trasmettendoci grande entusiasmo. Sono contento di aver regalato il primo trofeo ufficiale alla famiglia Commisso. E sono felice anche per Barone, Pradè e Angeloni. Ha vinto una “squadra””.
“Tra i miei ragazzi ci sono buoni giocatori che dobbiamo migliorare e far crescere, il nostro obiettivo è quello di portare il maggior numero di ragazzi in prima squadra. Ho imparato tanto da Iachini. Mi ha subito accolto nel suo staff nel modo migliore. Iachini è stato una grande scoperta dentro e fuori dal campo”.
“Era già nella mia testa fare l’allenatore negli ultimi anni da calciatore. Anche la scelta dei posti dove andare a giocare dipendeva da questo. Il Portogallo mi ha formato molto e conoscere culture diverse mi ha aiutato tanto, stessa cosa in Spagna. Negli ultimi tre anni di carriera mi preparavo per questo mio nuovo ruolo. Tecnico che mi ha più influenzato? Jorge Jesus. In Portogallo ho incontrato questo allenatore che aveva dei metodi nuovi che io non avevo mai visto in Italia”.
“Mi ha affascinato il suo modo di lavorare ed è stato molto stimolante. Con chi avrei piacere di confrontarmi? Con Guardiola che conosco bene e ho avuto la fortuna di giocare. Da lui c’è tanto da imparare”.
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