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Astori, Francesca Fioretti: “Ho scritto un libro sulla nostra storia. Per non dimenticare e vivere ancora”

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Astori, Francesca Fioretti: “Ho scritto un libro sulla nostra storia. Per non dimenticare e vivere ancora”

Redazione

4 Maggio · 18:31

Aggiornamento: 4 Maggio 2021 · 18:31

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Coerografia Curva Fiesole Astori

“Io sono più amore”. E’ questo il titolo del libro che ha annunciato Francesca Fioretti sui suoi profili social, all’indomani della sentenza sulla morte di Davide Astori. Uscirà giovedì e parlerà della sua storia d’amore con l’indimenticabile capitano della Fiorentina e del terribile evento capitato quel 4 marzo 2018. Queste le sue parole:

“Ho pensato spesso di scrivere la mia storia, la nostra storia.
Tutte le volte che ci ho pensato, ho pensato che non avrei saputo da dove iniziare, come andare avanti, come finire. Non è solo perché le cose da dire non sono riducibili a un libro, né lo saranno mai, ma perché il modo – il verso – mi appariva sempre qualcosa di irraggiungibile.
Come possiamo dare forma al sentire, quando il sentire è così reale, quando non esiste altro se non il modo in cui ti sta addosso, tra gli organi, nella mente, quando non esiste altro se non questo strato di pelle che è venuto via e ti fa percepire il mondo – i suoi odori, colori, la luce, la modulazione del suono, la presenza fisica, la sua assenza – come mai lo hai sentito prima?
Poi ho capito che non dovevo trovare un modo, che ne avrei comunque tentati molti. Che scrivere è come fare tutte le cose che ogni giorno – per urgenza, necessità, amore e desiderio – ho imparato a fare, da sola, per me stessa, per Vittoria.
Questo libro sarà tante cose, forse non riuscirà a esserne fino in fondo solo una.
Raccoglierà il mio mutamento, raccoglierà la mia consapevolezza. Sarà un modo per vivere ancora una volta il distacco, per provare a liberarmi, a librarmi, per andare di nuovo a capo, e stare immobile, a contatto con la rinascita e il dolore.
Sarà un modo per rendere giustizia a questa vita a cui chiedo tutto ancora con caparbietà, per trovare un posto al mio immenso amore.

Scrivo questo libro per tre persone e due sole ragioni:
per Vittoria, per Davide, per me.
Per non dimenticare mai nulla.
Per vivere ancora.

Questa è la mia storia, questa è la stanza dove vi chiedo di sedervi e, nel silenzio, aiutarmi a raccontarla”.

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