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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Bernardeschi prende tempo e decide dopo l’Europeo. Intanto Corvino compra

Firenze, stadio Artemio Franchi, 22.04.2017, Fiorentina-Inter, Foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Bernardeschi prende tempo e decide dopo l’Europeo. Intanto Corvino compra

Redazione

13 Giugno · 11:27

Aggiornamento: 13 Giugno 2017 · 11:27

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Tutto rinviato, Bernardeschi risponderà alla proposta di rinnovo del contratto (2,5 milioni netti a stagione fino al 2022) solo dopo gli Europei Under 21 previsti in Polonia dal 16 al 30 giugno.

Corvino ha ricevuto la notizia dall’entourage del giocatore, che dopo il gol segnato con la Nazionale maggiore contro il Liechtenstein ora si dichiara «concentrato solo sull’impegno con gli azzurri». Altre maglie colorate in modo diverso dal viola vorrebbe indossare Bernardeschi nella prossima stagione?

Questo ancora non è chiaro, di sicuro ogni giorno che passa aggiunge qualche dubbio in più, soprattuto di fronte al pressing di Juventus e Inter in Italia (all’estero sondaggi da Chelsea, Arsenal e Manchester United): complicato resistere, ammesso perfino che uno lo voglia.

Il problema per la Fiorentina è un altro: preso atto che Bernardeschi sta rifiutando da sessanta giorni due milioni e mezzo netti all’anno (più bonus) e che i segnali convergono verso un probabile addio, come muoversi per sostituirlo senza avere certezze sulla contropartita economica? Di sicuro Corvino – che nelle ultime 24 ore è stato in Francia, a Montecarlo, per affondare il colpo su Diallo del Monaco – sta mentalmente sommando i 70-80 milioni che potrebbero entrare in cassa attraverso le cessioni di Berna e di Kalinic, avviato verso il Milan: il problema è far tornare i tempi e avere certezze per affondare i colpi sugli obiettivi giusti (compreso Simeone). Ma il responsabile dell’area tecnica viola è sereno, il mercato sta procedendo nella direzione giusta.

IL numero dieci viola sta tirando la corda e il senso della sua non-risposta assomiglia sempre di più alla volontà di valutare tutte le opzioni che gli arrivano da società top, o quasi. Dovrebbe essere più riconoscente un giocatore nei confronti della società che l’ha lanciato e ora gli offre, in segno di stima, lo stipendio più alto fra quelli dei compagni? Difficile fare i moralisti in un calcio sempre più distante dal concetto della passione e della fedeltà, ma di sicuro in questi giorni Bernardeschi ha abbondanti motivi per riflettere sul concetto dell’appartenenza.
La Nazione

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