Quando si parla del Centro Storico Lebowski, chiedersi che cosa sarebbe una squadra senza il suo pubblico non è solo lecito, ma è l’unica domanda che ha senso porsi. Erano in più di 500 ieri al Magnolfi di Calenzano, dove i grigioneri si sono spostati per permettere a più persone possibile di assistere all’esordio di Borja Valero, ma sarebbero stati sicuramente di più se il cielo non avesse promesso acqua.
Del resto era un giorno storico. Non solo per Borja, che dalla serie A si è ritrovato a lottare nel fango della Coppa Italia di Promozione. Non solo perché il derby contro l’Audace Galluzzo è parecchio sentito. Era la domenica della rinascita della curva Moana Pozzi, tornata a cantare per il Lebowski dopo quasi un anno.
Borja prende in mano il centrocampo ed è da una sua giocata che dopo nemmeno 20 minuti parte il primo parapiglia. Quando il Galluzzo va in vantaggio (68’) è lui a rimettere le cose a posto con un tiro potentissimo: il portiere avversario lo respinge, ma Lorenzo Calbi è lesto a segnare il pareggio. Poi basta. Altrimenti la giornata del Lebowski sarebbe stata così perfetta da sembrare irreale. E allora sul più bello, nel finale, la punizione di Borja dalla destra si stampa sulla traversa e gli avversari — che beffa — passano in vantaggio nei minuti di recupero. È tutto comunque troppo bello per arrabbiarsi. Lo scrive il Corriere Fiorentino.