“Il protocollo che va bene per le fabbriche non può andare bene per il calcio? L’operaio – ha detto in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport Flavio Briatore – che rischia il contagio per mille e duecento euro al mese sì e il calciatore giovane e iper-tutelato no? Si può giocare a porte chiuse, tanto la gente il calcio lo guarda alla tv. Non capisco chi si dichiara contagio alla ripartenza del campionato”.