Agustin Alvarez Martinez è il nuovo talento di casa Peñarol in rampa di lancio: classe 2000, in patria lo paragonano al primo Suarez. In casa Fiorentina ne parla tanto ultimamente, dato che questo profilo pare essere uno dei preferiti in casa viola per il dopo Vlahovic, conosciamolo meglio. Questa la scheda scritta da Minuti di Recupero
L’under 20 più prolifico del 2021 non gioca in Inghilterra, né in Spagna o in Italia, e nemmeno in Brasile o Argentina. Agustin Alvarez Martinez, classe 2001, è la nuova pepita di casa Peñarol: il Manya lo ha lanciato nella seconda metà del 2020 su intuizione di Diego Forlan e, da allora, il Canario non è più uscito di squadra.
Punta centrale rapida e tecnica, nello scacchiere tattico del Carbonero agisce da numero nove con il compito di svariare sul fronte offensivo andando a dialogare con gli esterni, ma – proprio come confermato dai freddi numeri – segnare è ciò che gli riesce meglio. A oggi sono già 24 le reti firmate tra campionato e Copa Sudamericana, una competizione che gli è valsa l’attenzione da parte dell’Europa.
Il Peñarol chiede oltre 10 milioni di euro, ma spera che le contendenti possano alzare il prezzo, anche perché – furbescamente – ad aprile al calciatore è stato fatto firmare un rinnovo di contratto fino al 2024 con dentro una clausola rescissoria record, pari a 20 milioni di dollari.
D’altronde, il talento di Agustin Alvarez Martinez è letteralmente enorme. In Copa Sudamericana, dove il Carbonero è ancora in lizza per vincere, a oggi ha segnato 9 gol ed è attualmente il capocannoniere del torneo, entrando anche nella top 3 storica per realizzazioni medie in una singola edizione.
A questi vanno aggiunti i 113 gol in 170 partite segnati nel settore giovanile aurinegro: numeri di grande livello, che hanno convinto il club a lanciarlo giovanissimo in prima squadra assieme a Pellistri e Facundo Torres, gli altri due gioielli di casa Peñarol.
Nonostante sia originario di Canelones, ha un profondo legame col club che lo ha cresciuto e lanciato, tanto che prima del Clasico di Sudamericana giocato, e poi vinto, contro il Nacional si era lasciato andare in dichiarazioni molto pungenti: “Questa è una rivalità parecchio sentita – ha detto – ma sinceramente non li vedo giocare da un po’: tanto so che i migliori siamo noi”.
Attaccante centrale che ama svariare, Agustin Alvarez Martinez è un destro naturale capace di sprigionare una forza incredibile nel breve, quando punta e salta con facilità l’avversario.
Tatticamente può anche abbassarsi tra le linee, porta in dote un baricentro mediamente basso e inclinazione a giocare in verticale. In patria lo paragonano a Luis Suarez, non tanto per la somiglianza fisica quanto, cosa che traspare vedendolo muoversi in campo, per come cerca famelicamente la via del gol. Un’ossessione, testimoniata poi dai numeri raggiunti a 20 anni appena compiuti. Un talento assoluto, che a breve vedremo approdare in Europa.
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