Andrea Molinelli, colui che ha avuto il merito di scoprire Moise Kean quando era un ragazzino, ha parlato a Radio Bruno della stagione e del momento del centravanti viola, queste le sue parole:
“Quest’anno la Fiorentina non è particolarmente fortunata, sia per il caso Bove ha colpito negativamente tutto il mondo del calcio. Anche Moise, di recente, non ha avuto fortuna tra squalifiche e infortuni. La botta subita a Verona, vista in diretta, mi ha preoccupato perché sembrava più grave di quanto poi si sia rivelata. Giovedì farà di tutto per scendere in campo e potrebbe essere decisivo. Le sue prestazioni, per me, non sono una sorpresa: è un giocatore fondamentale.
Senza di lui, Palladino sta cercando soluzioni alternative, ma gran parte della fase offensiva ruota intorno a Moise. Ha caratteristiche ideali per il sistema di gioco: sa proteggere il pallone, fa salire la squadra e si inserisce con intelligenza negli spazi. Per quanto riguarda i compagni d’attacco, può affiancare chiunque—Zaniolo, Gudmundsson, Beltran—perché con il suo movimento porta via uomini e crea spazi per gli altri. In campo ha sempre lottato con determinazione, fin da bambino. È molto legato a Firenze, dove si sente apprezzato e ricambia l’affetto della città. Non riesco a immaginare un suo futuro lontano dalla Fiorentina, e sono quasi certo che resterà”