
Rocco Commisso è atterrato ieri mattina a Firenze, direttamente dagli Stati Uniti. Il tempo di fare un tampone e il test sierologico, come da prassi inquietante questo periodo e n salto in albergo prima di andare allo stadio per segue la partita con l’Inter. Ieri prima della sfida con i nerazzurri, ha anche incontrato per la prima volta dal vivo Cesare Prandelli e tra i due sembra esserci stato subito un buon feeling, confermando la prima impressione avuta nei vari contatti telefonici avuti nei giorni scorsi. Dopo la partita poi Commisso è sceso, come suo solito, negli spogliatoi per congratularsi, nonostante la sconfitta, con la squadra e appunto con l’allenatore.
Ma i prossimi giorni per Commisso saranno intensi perchè gli appuntamenti sulla sua agenda sono altissimi e delicati. Gli argomenti principali sono tre: stadio, centro sportivo e mercato. C’è grande attesa per la risposta del Mibact su quanto si potrà intervenire sul Franchi, risposta che da Palazzo Vecchio si aspettano in questa settimana, al limite la prossima. Anche se c’è tempo fino a metà febbraio. ta l’altro un’eventuale caduta del governo non dovrebbe rallentare la situazione. Poi c’è il discorso del centro sportivo. Tra oggi e domani Commisso potrebbe vedere il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. Mancano gli ultimi aspetti burocratici e al massimo entro la prima settimana di febbraio, sarà posata la prima pietra dell’impianto vero e proprio. Più plausibile un termine dopo l’estate 2022.
Infine c’è il mercato, che alla fine è l’aspetto che interessa di più i tifosi. Ci sono i giocatori da comprare prima della fine del mese, ma ci sono anche alcuni rinnovi, primo tra tutti quello di Dusan Vlahovic. Insomma sarà un mese molto intenso per il presidente viola, che dovrebbe rimanere a Firenze fino alla metà di febbraio. Lo riporta Repubblica.