
Lungo ritratto sul Financial Times Magazine di Rocco Commisso, tycoon proprietario della Fiorentina. “Sono un animale diverso”. L’esordio del viaggio introspettivo del proprietario viola parte da qui, e pure dall’acquisto della società. Il Financial Times racconta la storia di della sua famiglia, gli stereotipi, e gli investimenti fatti poi nella Fiorentina. “Siamo a 340 milioni adesso” annuncia il patron viola
“Football is bullshit”
Senza giri di parole, il tema stadio e la burocrazia italiana non sono ben digeriti da Commisso. E anche navigare in un calcio farraginoso come quello nostrano non è semplice per un self-made man come lui. Sulle altre proprietà, Commisso si sente diverso dagli altri numeri uno dei club italiani. “Chi altri ha fatto quel che ho fatto io? Non il nipote ma il nonno degli Agnelli. Non Gordon Singer al Milan, non quel bambino di Suning. Sono soldi di altra gente, ok? Non c’è nessuno come me in Italia”.
LE PAROLE DI COMMISSO SULLO STADIO
Commisso: “La burocrazia mi fa impazzire. Franchi, quale storia? 2 Scudetti in 90 anni?”