Juventus-Fiorentina, ormai una classica della Serie A, stavolta può essere davvero una gara da fuochi d’artificio. Non c’è soltanto la storica rivalità, ma anche i tanti incroci fra ex e la voglia di chiudere bene il 2024. È uno scontro diretto per la Champions, fra due squadre a 31 punti e con stati d’animo diversi. I bianconeri hanno ritrovato la vittoria a Monza e nonostante tanti pareggi sono ancora imbattuti, i viola hanno risentito dell’assenza di Bove e inanellato due KO di fila.
Palladino ha chiesto equilibrio come parola chiave, sia mentalmente che in campo. L’assenza di Bove ha fatto smarrire molti riferimenti, sul mercato non sarà facile ritrovarli. E chissà che non si passi al 4-3-2-1, con un attaccante in meno e un centrocampista in più. Quel che non deve mutare è la filosofia, in una gara a scacchi con mosse che possono esser decisive o fatali. Da Kean e Vlahovic la voglia è quella di lasciare il segno. Perché entrambe vogliono chiudere bene il 2024. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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