La Pasquetta della Fiorentina è stata completamente stravolta dalla notizia della morte di Papa Francesco, ricevuta in mattinata mentre tutta la squadra — compreso il presidente Rocco Commisso – si trovava in albergo. La comunicazione ufficiale del rinvio delle partite di Serie A è arrivata intorno alle 10.30, costringendo la società a modificare più volte i propri piani nel giro di poche ore, in una giornata definita anomala e caotica.
In un primo momento, la squadra aveva lasciato l’hotel per tornare a Firenze, credendo che il match non sarebbe stato recuperato a breve. Ma proprio mentre l’aereo era in fase di decollo, è arrivato il nuovo comunicato della Lega: Cagliari-Fiorentina si giocherà il giorno dopo, mercoledì 23 aprile alle 18.30. La decisione ha causato malcontento nella società viola, che si è sentita spiazzata dalle comunicazioni contraddittorie. I piani sono stati annullati e il gruppo ha dovuto trovare rapidamente una nuova sistemazione per restare in Sardegna.
Nonostante il disguido, la Fiorentina ha potuto contare sull’aiuto del Cagliari, che ha messo a disposizione il proprio centro sportivo per gli allenamenti. Questo gesto ha permesso alla squadra di prepararsi in condizioni adeguate in vista del recupero della gara. Intanto, Rocco Commisso è tornato a Firenze, dove ha ricordato con commozione Papa Francesco, incontrato due anni prima: “Una persona fantastica, che pensava ai poveri. Ci mancherà”, ha detto il presidente viola ai microfoni della Rai. Lo scrive il Corriere dello Sport.