Giovedi sera, infatti, Mandragora ha rifilato un gol al Celje e propiziato la rete salvifica di Kean con un assist. Settimo sigillo stagionale, quinto in Conference League, dove l’ex Torino sta mantenendo una cadenza notevole: tre gol in tre gare di fila. I calciatori di alto livello si misurano (anche) attraverso la loro capacità di non perdersi d’animo, perseverando e alzando il ritmo. Proprio quello che ha fatto il classe ’97, senza proclami né dichiarazioni fuori posto. Mandragora che è focalizzato come e più di prima sugli obiettivi annuali. Si sente parte integrante di un progetto che sarebbe entusiasta di poter sposare ancora a lungo.
La Fiorentina riflette sul da farsi e, non appena dovesse bussare alla porta del giocatore campano, quest’ultimo sarebbe felice di poter discutere assieme i dettagli di un potenziale rinnovo (il suo contratto scadrà nel giugno del 2026). Al Viola Park sono tutti coscienti del suo valore: ad ora non ci sono stati nuovi contatti, se ne riparlerà a fine stagione. Lo scrive il Corriere dello Sport.