Moise Kean continua a stupire con numeri impressionanti: con il gol decisivo contro l’Atalanta, è salito a 16 reti in Serie A, confermandosi letale soprattutto contro le big del campionato. Ben 7 dei suoi gol sono arrivati contro le prime sei squadre in classifica, e in 12 partite diverse ha contribuito direttamente a 17 dei 24 punti conquistati dalla Fiorentina. Contro l’Atalanta, ancora una volta, ha sfruttato un errore difensivo per trasformarlo in una rete da tre punti, con una corsa fulminea e un diagonale perfetto che ha lasciato senza scampo Carnesecchi.
Il rendimento di Kean è impressionante anche dal punto di vista dell’efficienza: ha segnato 16 gol con soli 35 tiri in porta, mantenendo una media di una rete ogni 141 minuti in Serie A e ogni 133 minuti in tutte le competizioni. Numeri che lo rendono l’attaccante italiano più prolifico in maglia viola dai tempi di Giuseppe Rossi nel 2013-14. Dopo anni di rendimento altalenante in Italia, Kean sembra aver finalmente trovato la sua dimensione, complice anche il supporto dell’ambiente e della squadra, come lui stesso ha dichiarato nel post partita.
Palladino, consapevole dell’importanza del suo bomber, gli ha concesso qualche minuto di riposo nel finale, permettendogli di godersi la meritata standing ovation del Franchi. Firenze ha ormai trovato in Kean un simbolo, l’uomo in grado di far sognare la città e trascinare la Fiorentina verso traguardi che da troppo tempo sembravano irraggiungibili. Con la sua determinazione e il sostegno del gruppo, il numero 20 viola vuole continuare a scrivere la sua storia, già ricca di record e di emozioni. Lo scrive il Corriere Fiorentino.