
A partire dalla prossima stagione la Fiorentina potrebbe traslocare lontano dal Franchi, visto che il restyling prenderà il via nelle prossime settimane dalla Curva Ferrovia e rischia di slittare almeno al 2027. Il club viola chiede di ritardare i lavori in modo da trovare un alternativa, ma è molto complicato restare in Toscana.
Il 2024 sarà un anno cruciale per il Castellani di Empoli. Entro la fine dell’anno il club vorrebbe cominciare i lavori per la ristrutturazione. Il cronoprogramma, in realtà, prevede di partire addirittura a fine campionato: non è escluso che succeda, ma servirà correre. L’Empoli, infatti, deve ancora presentare al Comune il project financing pubblico in collaborazione con tre partner che aiuteranno la società a realizzare i lavori. Per varie ragioni la presentazione del progetto è slittata dall’autunno all’inizio del 2024, ma entro un paio di mesi dovrebbe essere sul tavolo del Comune, che a sua volta avrà tre mesi per valutazioni e via libera. A quel punto non ci sarebbe più nessun ostacolo.
A Pistoia lo stadio Melani è tornato nelle mani del Comune visto che il club versa in pessime acque, ma nonostante alcune migliorie che avevano portato alla riapertura di alcuni settori l’impianto elettrico è vecchio di 40 anni e servirebbe addirittura un nuovo piano antincendio. Anche a Lucca si parla di restyling, mentre l’altro Franchi (quello di Siena) è chiuso da nove mesi e versa in stato di abbandono. A Viareggio lo Stadio dei Pini è chiuso dal 2018 ma è sotto ristrutturazione fino al 2025, mentre ad Arezzo lo stadio dal 1961 non ha subito migliorie e si parla di una concessione a lungo tempo alla società che provvederebbe al rifacimento della struttura. Infine Pisa e Livorno: l’Arena Garibaldi è un impianto logoro, da tempo a capienza limitata. Dal 2017 quando si è insediato il presidente Corrado non si è mosso nulla e i rapporti col Comune non sono limpidi. Al Picchi invece si è deciso di optare per una ristrutturazione per step. Lo scrive il Corriere Fiorentino.