La settima commissione del Senato ha approvato una risoluzione per riformare il calcio italiano, con l’obiettivo di rilanciarlo su tre fronti: migliorare la crescita sportiva dai settori giovanili ai professionisti, ridurre l’indebitamento dei club e incentivare il rinnovo degli impianti sportivi. Se trasformata in norme concrete, questa iniziativa potrebbe portare benefici anche agli stadi toscani, molti dei quali sono strutture obsolete di proprietà pubblica.
In Toscana, oltre al Franchi di Firenze, attualmente in fase di ristrutturazione ma con finanziamenti incompleti, altri stadi necessitano di interventi urgenti. Il Castellani di Empoli ha avviato un progetto di riqualificazione, mentre ad Arezzo è stato presentato un piano da 28 milioni per ristrutturare il Comunale. A Pisa, il presidente Corrado sta trattando con il Comune per acquistare e rinnovare l’Arena Garibaldi, in vista della possibile promozione in Serie A.
La commissione punta a favorire investimenti privati, semplificare la burocrazia e introdurre sgravi fiscali per chi ristruttura gli impianti. Tra le proposte c’è anche la destinazione dell’1% dei proventi delle scommesse sportive a un fondo per gli stadi. Inoltre, il governo dovrà individuare i cinque impianti italiani che ospiteranno gli Europei 2032, con il Franchi di Firenze tra i principali candidati. Il tempo stringe, e il governo dovrà presentare un resoconto entro sei mesi, mentre molti stadi italiani versano ancora in condizioni critiche. Lo scrive il Corriere Fiorentino.