
nella foto: Dario Dainelli
Dario Dainelli, ex dirigente Viola, è intervenuto ai microfoni di Rtv38, per parlare dei temi caldi in casa Fiorentina dopo la sconfitta contro la Juventus. Ecco le sue parole:
“Con cinque sostituzioni ora gli allenatori possono cambiare metà squadra di movimento: Italiano cambia tanti giocatori non tanto perché non ha fiducia in loro ma perché ama ruotare la rosa, lo faceva anche con lo Spezia”.
TORREIRA-AMRABAT “Come idea era giusta, perché in quel momento della gara serviva fisicità, inoltre l’uruguaiano deve ancora essere centellinato”.
ESPULSIONE MILENKOVIC “Si poteva non dare perché si è reso conto che poteva evitare di mettere la gambe e si è trovato in una posizione di disagio. Ma da qui a dire che era un intervento da giallo ce ne passa”.
TERRACCIANO “Non era posizionato male, voleva semplicemente orientarsi per coprire la posizioni di cross”.
SOTTIL “Qualitativamente ha fisicità, spunto, calcio. In allenamento, è il migliore che abbia mai visto a fare la sforbiciata con il piede non suo. Peccato perché ancora non ha maturato la mentalità giusta per entrare in partita. Deve capire di essere importante, può puntare sempre l’uomo perché ha la stessa qualità di Ribery per farlo”.
LEGGI ANCHE: