Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è arrivato da pochi minuti in Procura, a Roma, per essere interrogato nell’ambito dell’indagine che lo vede accusato di falso in bilancio. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille. Per questa vicenda, nel gennaio scorso, i pm di piazzale Clodio hanno sollecitato per il patron del Napoli e altri indagati la richiesta di rinvio a giudizio L’operazione che portò la punta classe 1998 a vestire la maglia del Napoli ha già fatto discutere in diverse occasioni. In particolare, nell’affare rientrarono – oltre al portiere Oreste Karnezis – tre giovani calciatori del settore giovanile partenopeo: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori (i primi due nati nel 2000 e il terzo nel 1998). Come emerso dal bilancio del Napoli chiuso al 30 giugno 2021, i tre furono valutati dai 4 ai 7 milioni di euro (oltre 5 milioni invece la valutazione di Karnezis), cifre che apparvero fuori mercato per dei giocatori che avevano tanto, se non tutto, da dimostrare. Proprio Liguori si lamentò in un’intervista del 2021 di questa situazione, spiegando di non essere mai stato a Lille e che «non era un’operazione fatta per noi, per il nostro futuro. Era per altro. Ci siamo bruciati per “colpa” del Napoli. Perché noi non sapevamo nulla». Quali furono dunque – secondo i dati del bilancio 2021 – le reali cifre dell’operazione Osimhen? Il calciatore fu acquistato dal club partenopeo per 76.356.819 euro. Contestualmente, la società di De Laurentiis cedette al Lille i quattro calciatori sopra citati, per plusvalenze complessive di poco inferiori ai 20 milioni di euro. Scrive Calcio e Finanza
COMMISSO IL PRESIDENTE PIU RICCO DELLA SERIE A