Antonio Di Gennaro, opinionista e telecronista Rai, è intervenuto durante la messa in onda di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, parlando di alcuni temi caldi di casa Fiorentina, tra cui il probabile acquisto di Kokorin. Ecco le sue parole:
Che acquisto è quello di Kokorin per la Fiorentina?
“Vedo poca logica, ma spero di sbagliarmi. Credo che ovviamente questo sia un campionato particolare, e sabato col Crotone c’è una partita fondamentale per il discorso salvezza. Kokorin secondo me è un punto interrogativo, sicuramente per fare un contratto così la società ci crede e sarà certa su un giocatore che viene a Firenze col compito di dover fare gol. Per me ci vorrebbe una revisione totale in società per capire cosa vogliono fare per il prossimo anno: già da febbraio-marzo capire l’allenatore, i dirigenti che si occuperanno di mercato, oltre a strategie e soldi da stanziare. Al di là della questione stadio, dove mi schiero con Commisso: è una sconfitta totalmente italiana, se penso che a Londra hanno buttato giù Wembley e qui ci sono certe diatribe sul centro sportivo”.
L’esempio da imitare potrebbe essere l’Hellas?
“Quello vuol dire avere una visione chiara. All’inizio hanno evitato debiti grazie ai vari paracadute, poi sono tornati in A e hanno creato uno spogliatoio basato su chi conosceva già Juric. Guardate poi le loro plusvalenze: Amrabat non è ancora sui suoi livelli, Rrahmani non gioca mai e Kumbulla va a corrente alternata. Significa che Juric qualcosa ha dato. Penso allo stesso Ceccherini che a Firenze non stava giocando bene, e a Verona ora è invece su buoni livelli. Allenatore e ds costruiscono insieme la squadra in base a cosa vogliono ottenere. La Fiorentina, invece, ha cambiato tanti allenatori in poco tempo”.
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