Il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il ko casalingo contro la Roma.
Cosa le lascia il finale di partita?
“La partita è cambiata quando siamo rimasti in dieci, poi abbiamo preso un rigore discutibile e un autogol. L’espulsione è giusta, Boloca era dispiaciutissimo. Peccato, perché la sensazione era che il gol non l’avremmo preso mai. La partita si spiega su questo: in 11 non la perdiamo mai”.
Non era d’accordo con quello che la ha detto Mourinho?
“Sì, è stato così. Sono abituato al mio fair play e parlo solo della mia squadra. Non credo che qualcuno debba permettersi quindi di parlare dei giocatori degli altri, anche questo è fair play. Per falli fatti siamo diciannovesimi in Serie A, al contrario della squadra che avevamo di fronte”.
Le ha detto che a fair play si risponde con fair play?
“Vi dico solo che il fair play si dà a prescindere, sono parole sbagliate. Palla fuori per un infortunio, non per perdita di tempo. Per me non vale la pena continuare a parlarne”.
Avete sofferto i loro quinti e Laurienté è apparso non in grande giornata.
“Abbiamo difeso bene, sapevamo che concedendo palla alla Roma dovevamo abbassare un po’ gli esterni. Laurienté lo scorso anno ha fatto bene e ora non riesce ad esprimersi, ma sono convinto che tornerà a fare bene”.
Siete calati un po’ nella ripresa.
“Abbiamo sbagliato tanti controlli. I difensori oggi hanno fatto una partita importante, non vado dietro al risultato. Hanno fatto correre indietro Lukaku. Con il centrocampo non abbiamo gamba, ma altre caratteristiche. Dobbiamo essere ordinati e di questo sono soddisfatto”. Lo riporta TMW
Sottil: “Ho zittito perchè a volte si prende di mira. Vorrei essere sempre decisivo come oggi”