
L’organo preposto per l’introduzione di nuove regole nel gioco del calcio ha dato il via alla sperimentazione per espulsioni a tempo per proteste o per situazioni di gioco specifiche. L’IFAB ha anche accolto gli esiti positivi della comunicazione in diretta di una decisione al VAR da parte dell’arbitro.
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Nella giornata di oggi l’International Football Association Board (IFAB) ha accolte le richieste di sperimentare alcune nuove misure che mirano a migliorare i comportamenti dei calciatori nei confronti dei direttori di gara. Ogni nuova introduzione di norme o regole nel gioco del calcio deve prima essere prima approvata da questo organo. E con il via libera di oggi, si potrebbero vedere già dalla prossima stagione delle novità piuttosto interessanti.
A dare la notizia sono i colleghi di Sky Sports UK, che anticipano come ad esempio il calcio possa avvicinarsi al rugby con l’introduzione delle “espulsioni temporanee”.
E’ questa la novità forse più interessante delle due sperimentazioni approvate. Le espulsioni temporanee dovrebbero essere utilizzate per falli tattici e proteste, e prevedono che il giocatore in questione rimanga fuori dal campo per 10 minuti. Una sorta di ‘cartellino arancione’, se volete, per i falli troppo gravi per essere da giallo ma non così gravi per essere da rosso.
La seconda novità – in qualche modo legata proprio a questa prima parte – riguarda il capitano di ogni squadra, che è stato identificato come unico calciatore a potersi rivolgere al direttore di gara per una richiesta di spiegazioni riguardo le scelte arbitrali. Da qui, probabilmente, appunto, la volontà di applicare espulsione temporanea a chi andrà a “protestare” e non ne avrà diritto.
Su questo punto si è espresso proprio Mark Bullingham, direttore dell’IFAB: “È chiaramente necessario sviluppare un protocollo. L’area che stavamo esaminando è quella delle proteste. Abbiamo parlato anche di altri ambiti, in particolare dei falli tattici. Penso alla frustrazione dei tifosi quando guardano un contropiede che viene fermato così. Si resterà 10 minuti fuori dal campo”.
La riunione dell’IFAB, inoltre, ha discusso anche su quali contromisure adottare per contrastare le perdite di tempo, inclusa la regola che identifica in sei secondi il tempo massimo per il portiere di liberarsi del pallone una volta bloccato con le mani, ma anche la gestione degli infortuni.
La fase di sperimentazione ha convinto invece per quanto riguarda la comunicazione in diretta dell’arbitro dopo aver visionato un episodio al VAR. L’IFAB si ritiene soddisfatto di quanto visto e intende introdurre questa regola all’interno del manuale di gioco del calcio.
Evidente dunque però come il via alla sperimentazione dell’espulsione temporanea, il famoso “cartellino arancione”, se così volessimo definirlo, potrebbe essere davvero una novità di rilievo all’intero del gioco. La sperimentazione sarà applicabile ai campionati professionistici, quindi teoricamente in Inghilterra applicabile anche dalla Premier League già dalla prossima stagione. Vedremo se questa rivoluzione arriverà presto o se effettivamente la sperimentazione richiederà più tempo.
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