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Fagioli: “Ho sbagliato, ho pagato, ora ho il diritto di rialzarmi. L’accanimento non è giusto, chiedo rispetto”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 13.04.2025, Fiorentina-Parma, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Fagioli: “Ho sbagliato, ho pagato, ora ho il diritto di rialzarmi. L’accanimento non è giusto, chiedo rispetto”

Redazione

14 Aprile · 17:40

Aggiornamento: 14 Aprile 2025 · 19:25

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Nicolò Fagioli rompe il silenzio. Il tema del caos scommesse è uno dei temi più chiacchierati negli ultimi giorni e, adesso, il centrocampista della Fiorentina ha deciso di dire la sua per mettere, una volta su tutte, la parola fine sulla questione attraverso una lunga lettera su Instagram: “Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Ho sopportato il peso di aver commesso qualcosa di brutto. Di aver deluso tutte le persone che credevano in me.

Ormai non è certo una novità: senza alcun vittimismo, ho passato un periodo buio, ho sofferto di una brutta patologia e questa non è assolutamente una giustificazione. Ma vedere ora tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto.  Ho sbagliato, ho pagato, senza aver fatto male a nessuno se non a me stesso e alle persone accanto a me. E come ogni persona che sbaglia e paga, ho tutto il diritto di rialzarmi.
Tutti, anche chi scrive oggi, possono cadere e commettere errori. L’importante è saperlo riconoscere e credo che la forza di un uomo stia nel sapersi rialzare. Avevo 19 anni all’epoca dei fatti e la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me. Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare.

Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna.
Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati – anche se solamente in una riga di giornale – in questa situazione solo per avermi aiutato. E ringrazio la Fiorentina, la Juventus, gli amici e la mia famiglia, che non hanno mai smesso di supportarmi e aiutarmi in un momento diffcile. Anche se li ho sicuramente delusi.
Non ritornerò più sull’argomento, adesso devo solo pensare a dare il massimo sul campo.

Nicolò Fagioli”.

 

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