Se cambiare idea e rivedere le proprie convinzioni è sintomo di intelligenza allora, Raffaele Palladino e Antonio Conte, sono praticamente due geni. Allenatori diversi ma simili e, soprattutto, accomunati da una strambata tanto forte (ad inizio stagione) quanto determinante per prendere il vento giusto e spiccare il volo. Uno, dopo un avvio shock (sconfitta 3-0 a Verona) ha messo da parte l’adorata difesa a tre per passare al 4-3-3 e da quel momento, il suo Napoli, è diventata una macchina praticamente perfetta. Stesso discorso per il mister viola: inizio terribile, tanti saluti al 3-4-2-1, passaggio al 4-2-3-1 e via.
Una vittoria dopo l’altra (otto di fila) e Fiorentina in piena zona Champions League. E così oggi, per la prima gara del 2025 e ultima del girone d’andata, in un Franchi praticamente sold out, si troveranno di fronte due squadre che sono, né più né meno, la proiezione sul campo dei propri allenatori. Lo scrive il Corriere Fiorentino.