Saranno settimane intense, insomma, quelle che aspettano il Comune di Firenze. E che Commisso non abbia alcuna voglia di perdere tempo lo si è visto fin dal mattino di ieri, quando si è presentato al Franchi per un sopralluogo con la moglie Catherine, il figlio Joseph e il braccio destro Joe Barone. Un modo (oltre che per raccogliere il calcinaccio da mostrare a Novantesimo Minuto) per rendersi conto personalmente delle condizioni dello stadio che, nelle sue intenzioni, dopo l’approvazione della norma «salva stadi» dovrà subire pesanti ristrutturazioni. Sky box, spogliatoi, ma anche i bagni e i servizi in generale, il patron ha voluto vedere da vicino tutte le criticità del vecchio Franchi, in attesa del primo incontro post decreto con il sindaco Nardella che dovrebbe andare in scena nei prossimi giorni.
Le intenzioni della Fiorentina, ora più che mai, sono chiare: abbattimento delle curve e di tutto ciò che impedisce al Franchi di assumere un aspetto moderno e funzionale, salvaguardandone però i richiami architettonici che fino a oggi hanno impedito qualsiasi opera di vera ricostruzione. Ma Rocco vuole fare in fretta e capire il prima possibile su cosa e come intervenire in accordo col Comune. Tanto più che al momento il Franchi, come tutti gli stadi italiani, sono chiusi al pubblico nonostante la scelta del governo di aprire a mille spettatori fa sperare in un parziale (e solo iniziale) ritorno alla normalità.
Anche su questo aspetto nei prossimi giorni la società deciderà come comportarsi davanti alla possibilità di riaprire i cancelli. Certo, il colpo d’occhio resterà comunque piuttosto desolante. Niente a che vedere, per esempio, con l’ultima volta, sette mesi fa contro il Milan, quando si era sfiorato il record stagionale: 39.769 spettatori al Franchi contro i 40.132 del 14 settembre nella classicissima con la Juventus. Eppure qualcosa si muove e per la Fiorentina l’appuntamento è fissato per il prossimo 2 ottobre quando i viola giocheranno di nuovo al Franchi. L’avversario di turno sarà la Sampdoria e saranno mille i fortunati che potranno tornare ad assistere dal vivo alla gara. Se solo su invito o acquistando i biglietti è ancora però tutto da vedere. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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