Fagioli ha archiviato il passato, convinto di non avere scheletri nell’armadio avendo già espiato le colpe. A Firenze sta benissimo, è felice, nel pieno del suo entusiasmo a livello di prestazioni e innamorato della città. Per la giustizia sportiva ha già patteggiato e pagato ed è difficile che si apra una nuova vicenda giudiziaria per il principio del “Ne bis in idem”, ovvero nessuno può essere processato due volte per lo stesso reato. Eventualmente per l’ordinaria ci sarebbe una multa da 250 euro e, se gli fosse riconosciuto un ruolo di reclutamento di persone per le scommesse, potrebbe esserci una pena accessoria: ma ad ora pare un’ipotesi remota. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.