Fagioli, anche per l’affetto che lo circonda, viene descritto in queste ore come sereno, forse perfino un po’ stupito da tanto clamore: sa di aver sbagliato ma è tranquillo perché convinto di aver già scontato la pena e pagato a livello sportivo, con sette mesi di stop. Quello che sta accadendo negli ultimi giorni può riaprire pensieri e ferite, ma a livello procedurale non è una novità visto che era già coinvolto nel maggio del 2023 ed era stato il primo a fare un’ammissione di colpa di fronte alla Figc.
Chi gli vuole bene in questi giorni gli sta ancor più vicino: ci sono le sue colpe del passato (e una conseguente inchiesta), ma anche una malattia, ovvero un disturbo patologico da gioco d’azzardo (non una semplice ludopatia) per la quale si è curato grazie a un percorso terapeutico che sta andando avanti. Gran parte della strada è stata fatta e adesso è un ragazzo del tutto diverso rispetto a due anni fa. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.