Sin dalla ripresa si vede la voglia della Fiorentina di accontentarsi. Commette tanti errori, ma non si prende paura. Il terrore sin nota negli occhi dei giocatori quando Comuzzo e Adli regalano il gol del pareggio al Torino. Dopo l’errore però, non c’è reazione. I giocatore di Palladino sembrano sfiduciati, alla ricerca di un modo per arrivare dal portiere avversario. L’unica nota lieve è Folorusnho, capace di servire bene Kean e regalare qualche guizzo interessante a Gudmundsson.
Palladino, al di là della fiducia della società dopo la sconfitta di Monza, sa di essere vicino al precipizio e l’incrocio di domenica con la Lazio, l’avversario contro il quale la sua Fiorentina rinacque in settembre, potrebbe segnare il suo destino. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.