Un primo contatto fra il presidente Commisso e Moise Kean c’è già stato. Come annunciato dallo stesso numero uno viola, la trasferta di Cagliari è stata un’occasione per avere un colloquio, un faccia a faccia, prima che il mondo venisse sconvolto dalla notizia di Papa Francesco. Commisso aveva già spiegato nei giorni scorsi che avrebbe fatto di tutto per convincere l’attaccante a rimanere per l’importanza che il centravanti ricopre, con la volontà di tenerlo al centro del progetto. E viceversa.
Perché Kean a Firenze ha trovato amore e un’importanza totale, mai avuta in precedenza in carriera. Per lui parlano i numeri, ma pure la forza con cui lotta su ogni pallone. In queste ore sarà possibile sapere qualcosa in più sulle dinamiche del colloquio, anche se la sensazione è che i prossimi mesi continueranno a essere decisivi per il futuro perché ad ora nessuno può sapere il posizionamento in classifica, così come quante e quali squadre busseranno in estate alla porta della Fiorentina. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.